Bach: forma mentis per il pianista


Didattica in Pratica / sabato, luglio 8th, 2023

Lo studio delle opere di Bach è più di un semplice impegno musicale, rappresenta una vera e propria forma mentis per il pianista.

Ma perché?

Studiare Bach richiede un approccio disciplinato, una profonda comprensione musicale e una capacità di affrontare sfide tecniche e interpretative complesse. Ci va grande padronanza e consapevolezza nel riuscire a rendere semplice ciò che in realtà è un’intricata trama contrappuntistica che richiede attenzione, precisione, cura del dettaglio e interpretazione profonda. La sua musica è una combinazione straordinaria di rigore strutturale, espressività emotiva e virtuosismo tecnico, un equilibrio perfetto tra le diverse parti. La sua forma mentis si riflette nella sua attenzione ai dettagli, nella ricerca della perfezione che incorpora una profonda conoscenza tecnica a un’espressività intensa e profonda.

Studiare Bach è’ una forma mentis per il pianista perché sviluppa una mente musicale sofisticata, attenta e precisa, una tecnica solida e virtuosistica e una comprensione approfondita della struttura musicale, della forma, delle progressioni armoniche, delle modulazioni e delle strutture contrappuntistiche e una sensibilità musicale raffinata.

Bach è un richiamo alla dedizione, all’eccellenza e all’arte dell’espressione musicale. La sua forma mentis ci invita ad esplorare la bellezza e la complessità della musica e a perseguire la nostra passione con rigore e profondità.

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