Esiste un legame sottile, ma potentemente evocativo, che unisce il suono dello strumento alla tavolozza dei colori: è la sinestesia musicale, un'”esperienza sensoriale” in cui il suono evoca la percezione dei colori. Il pianoforte, con la sua ricchezza timbrica, può diventare il mezzo perfetto per esplorare questa sinfonia di suoni e colori. Ogni nota, ogni accordo, ogni melodia possono divenire pennellate di colore che dipingono un quadro astratto nel teatro della nostra mente. Proviamo ad immaginare il suono di un pianoforte che inizia a danzare attraverso le chiare tonalità di un verde smeraldo mentre esegue una melodia vivace e gioiosa o, magari, una scala di toni più caldi color arancione che si manifesta durante un passaggio di accordi appassionati e intensi…O ancora, melodie malinconiche che potrebbero tingere il mondo di toni grigi e blu, mentre i passaggi allegri e giocosi si trasformano in una cascata di colori vivaci…insomma, le vibrazioni delle corde diventano pennellate che dipingono suggestioni visive nell’immaginazione di noi ascoltatori e le sfumature e le nuances del pianoforte una tavolozza di colori ed emozioni. Ogni composizione diventa un viaggio cromatico che coinvolge mente e anima in un connubio di suono e colore: una vera opera d’arte!
Il legame tra il pianoforte e il colore rappresenta una dimensione quasi magica dell’espressione artistica perché in questo modo la musica va al di là dell’udito e permette di “vedere” e sentire la poesia nascosta nelle note. E’ un modo per esplorare l’inesplorato, per vedere la musica attraverso un prisma di colore. È quasi un invito a percepire la bellezza oltre il semplice ascolto, lasciandosi trasportare in un viaggio in cui suono e colore danzano in perfetta armonia!