Non c’è una risposta definitiva a questa domanda, tantomeno esiste un tempo definito. Dipende da diversi fattori. L’unica cosa certa è che suonare bene il pianoforte richiede un impegno e una dedicazione costanti.
E’ importante comprendere che i miglioramenti avvengono gradualmente. Ogni ora dedicata allo studio è un mattoncino che contribuisce a costruire una solida base musicale e ogni passo avanti, per quanto piccolo possa sembrare, porta ad una migliore padronanza dello strumento.
L’importante è mantenere una disciplina costante, apprendere dagli errori, celebrare i progressi e godersi la bellezza del percorso musicale. Lo studio deve essere produttivo e consapevole, attraverso una strategia che permetta di organizzare al meglio il tempo e rendere proficui i risultati. Questo ci insegna a muoverci nel modo giusto e ad essere più veloci e ricettivi. Si tratta di un processo attivo e, allo stesso tempo, riflessivo in quanto ci insegna a riflettere, a crearci un metodo di studio efficiente, ad analizzare il perché delle cose e a trovare il modo per correggerci e migliorarci per essere più gratificati quando suoniamo. Non si tratta quindi di capire quante ore servono per suonare bene il pianoforte, bensì come far fruttare bene le ore a disposizione per raggiungere, passo dopo passo, un livello qualitativamente sempre più alto. Lo studio deve essere fruttuoso. Un’ora, due, tre, otto…non ha importanza. Sta a noi capire e gestirci al meglio.