Perchè è importante usare una diteggiatura corretta quando si suona un pezzo al pianoforte?


Didattica in Pratica / lunedì, febbraio 4th, 2019

Quando si suona un pezzo al pianoforte, l’utilizzo di una diteggiatura corretta riveste un’importanza fondamentale in quanto può avere un impatto significativo sulla fluidità dell’esecuzione permettendoci di avere sotto controllo ogni nota, ogni movimento, ogni passaggio tecnico, ogni suono e suonare con maggiore fluidità, precisione ed espressività..

L’uso corretto e “pensato” di una diteggiatura aiuta a sviluppare una tecnica solida, con  movimenti coordinati e precisi delle dita che permettono di ottimizzare la velocità, la precisione e la chiarezza dell’esecuzione. Attraverso una diteggiatura accurata, ad esempio, siamo in grado di creare un legato morbido e fluido, di evidenziare le melodie principali, di equilibrare le dinamiche e di gestire gli appoggi in modo espressivo, consentendoci di distribuire il lavoro tra le dita in modo bilanciato e garantendo in questo modo  un’esecuzione più accurata e controllata.

L’utilizzo della diteggiatura è soggettivo, dipende da mille fattori. Va decisa nella primissima fase di studio, quella della lettura, e mantenuta. Cambiarla ogni volta che si esegue un determinato pezzo significherebbe suonare “ad istinto” e non avere il controllo delle proprie dita e del proprio modo di suonare, col rischio di errori anche gravi. Trovare e decidere la diteggiatura “giusta”, non è facile, ci va esperienza e tante prove. La diteggiatura deve essere fatta “ad personam”; se così è, suonare diventa più rilassante e maggiormente piacevole! Heinrich Neuhaus nel suo saggio “L’arte del pianoforte” affermava: “La diteggiatura migliore è quella che consente di eseguire nel modo più fedele una data musica e che corrisponde nel modo più preciso con il senso di essa”.

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